Ogni anno la mia collezione di pelargoni si arricchisce di nuovi esemplari, i miei preferiti come ti ho già raccontato, sono quelli profumati, mi piacciono per l’aroma che è diverso a seconda della varietà e li utilizzo in alcune preparazioni culinarie inoltre sono molto resistenti alle malatttie, soprattutto agli attacchi della famigerata farfallina, che puoi comunque tenere a bada somministrando olio di neem.
Ad aprile, alla “Tre giorni per il Giardino” 2023 al Castello di Masino, ho acquistato da un vivaista specializzato, alcune particolari varietà e degli esemplari botanici di pelargonio, sono specie esistenti in natura che spesso hanno dato origine ai geranei che si trovano comunemente in commercio. Sono rustiche e profumate e alcune davvero particolari come il Pelargonium gibbosum, che credo metterò a dimora in piena terra in giardino, ha un portamento dall’apparenza sarmentoso dato soprattutto dalla lunghezza dei rigidi rami e deve il nome al fusto ingrossato in corrispondenza dei nodi. Mi hanno conquistato i fiori davvero particolari di colore giallo chiaro lievemente profumati la sera e il colore grigio azzurro delle belle foglie carnosette.
Devo ancora decidere dove sistemarlo, sicuramente addossato ad un muretto di pietra che lo sosterrà nella crescita. Sono invece certa di dove e soprattuto come, voglio sistemare tutte le mie nuove piantine di pelargonio.
Come valorizzare una collezione di pelargoni
Per valorizzare la mia collezione di pelargoni che conta ormai diversi esemplari dal classico zonale che adoro, gli imperiali, i bellissimi Angel e varietà più ricercate e i botanici, ho utilizzato un vecchio tavolino di ferro su cui ho posato i vasi aggiungendo qualche attrezzo da giardinaggio per completare lo styling. Ho sistemato il tutto in una zona del giardino prospiciente l’ingresso di casa, così da avere sott’occhio le piante e ricordarmi ogni tanto di bagnarle, i pelargoni necessitano davvero di poche cure, elimino gli steli sfioriti e bagno quando il terreno è bello asciutto, durante la fioritura sostengo la pianta con concime liquido da mescolare all’acqua dell’annaffiatura.
Per ogni pianta ho scelto un bel vaso di terracotta, come i preziosi piccoli Andouze e altri di antica fattura, trovo che si esaltino a vicenda e mi ricordano alcuni dipinti dell’800 in cui spesso erano raffigurati i pelargoni zonali di colore rosso. (più avanti ti racconto una bella storia a riguardo)
Per dare risalto alle mie piante, ho creato un’alzatina di terracotta incollando con la colla millechiodi un grande sottovaso su un vaso rovesciato. Se non hai voglia o tempo di creare l’alzatina puoi usare quelle già pronte, adoro quelle a più ripiani usate normalmente come fruttiere, magari in legno.
Bella storia su pelargoni zonali
A proposito dei pelargoni zonali di colore rosso, ho letto in alcuni scritti realizzati da Gabriele Cantaluppi la storia di come sono diventati simbolo della dell’alto Adige; nell’ottobre del 1939 da un po’ un accordo tra Germania Italia e se ai sudtirolesi e ai latini di lingua tedesca fu imposto l’obbligo di italianizzarsi.
Oppure di lasciare la propria terra per trasferirsi oltralpe in Austria oppure in Germania uomini e donne dovettero scegliere se abbandonare la loro patria o italianizzarsi forzatamente con la conseguente perdita della loro cultura. Brennende Lieb che tradotto dal tedesco significa letteralmente amore ardente è il significato che assunse il geranio zonale rosso per questa gente, colore che rappresentava la viva passione che legava gli alto atesini alla propria terra questo fiore diventò perciò simbolo di speranza, resistenza e ricordo sia per i sudtirolesi che rimase in patria sia per coloro che lasciano il sud Tirolo per stabilirsi in una terra la quale non appartenevano.
Ecco perché da allora il geranio rosso zonale non manca mai sui balconi dell’Alto Adige come emblema di fedeltà, lealtà e amore per la propria terra.
Notizie per gli appassionati del genere Pelargonium
Anche quest’anno sono felice di collaborare con PELAGONIUM for EUROPE per farti conoscere questa lodevole realtà che promuove i migliori produttori europei sostenendo il loro lavoro., ti invito a visitare il sito per scoprire tante curiosità e idee decorative con l’utilizzo del Pelargonio.