Da piccola le piante mi erano del tutto indifferenti,
l’unico ricordo è legato ad una pianta di potos o pathos (Scindapsus aureus) collocata al centro della tavola della cucina a cui mia mamma prestava cure e attenzioni la cui collocazione trovavo fosse una al quanto fastidiosa e per tale motivo era oggetto di miei dispetti e ogni tanto per fare dispetto le pizzicavo una foglia.
Crescendo si sa i gusti cambiano, e guarda un po’ quella pianta ora mi piace tantissimo ed in casa mia è presente in più punti della sala, coltivata tradizionalmente in terra in vaso, oppure in idroponica o ancora in vaso con argilla espansa, tecnica davvero interessante di cui voglio parlarvi in questo post.
Una soluzione di facile coltivazione in idroponica consiste nell’utilizzare un supporto più denso rispetto all’acqua ma altrettanto efficace e permeabile, come le palline di argilla espansa che risultano utili per sostenerne meglio le radici delle piante più sviluppate.
Cosa occorre:
– Palline di argilla espansa
– Vaso in vetro
– Talea radicata di potos o altra pianta
Sciacquate sotto l’acqua corrente le palline di argilla espansa e inseritene una parte in un vaso di vetro trasparente, aggiungete la talea radicata di potos e riempite con la restante parte di materiale fino al colletto della talea, versate l’acqua fino a raggiungere al livello dell’argilla.
Il vaso trasparente permette di controllare che vi sia sempre acqua a sufficienza.
PS: il mio vaso è una vecchia arbanella di vetro, di quelle che un tempo si utilizzavano per conservare le acciughe sotto sale, ve ne ho già parlato in questo post in cui la utilizzo in altro modo.
Concimazione delle piante in idrocoltura
Per consentire alle piante di crescere velocemente e in salute.è necessario aggiungere saltuariamente del concime specifico per idroponica che consente di tenere pulita l’acqua e al contempo fornire elementi necessari alla crescita
Manutenzione delle piante in idroponica
A seconda dell’ambiente più o meno secco e soprattutto quando i termosifoni sono accesi, l’acqua tenderà ad evaporare, dovrete quindi monitorarne il livello ed eventualmente aggiungerne e sostituirla. Con il tempo tenderanno ad accumularsi segni di calcare sulla superficie interna del vaso per rallentare la formazione calcarea potete eventualmente utilizzate l’acqua in bottiglia invece di quella del rubinetto. Saltuariamente provvedete alla pulizia dei contenitori di vetro immergendoli in una soluzione di acqua calda e aceto e strofinando il vetro con una spugnetta leggermente abrasiva.