Perché visitare il Roseto di Murta
Ci vogliono tanto amore, determinazione e lungimiranza per trasformare un cimitero abbandonato in un luogo di fascino e mistero e interesse collettivo in grado di animare anche il piccolo paese che lo ospita.
Murta è un delizioso borgo incastonato nella collina della Val Polcevera situata alle spalle di Genova, dal 25 maggio dello scorso anno è sede di un roseto particolare realizzato in un cimitero di campagna assopito dagli anni ’90, rinato per merito del lavoro di recupero del gruppo di volontari #QuellicheaTrastacistannobene.
L’edificazione del cimitero porta la data del 1835, al suo interno i pregiati sepolcri ottocenteschi ornati da dettagli in marmo e ferro battuto sono squisitamente lavorati e caratterizzati da simboli naturalistici, ne fanno un piccolo gioiello dell’arte funebre.
La collezione di Rose del Roseto di Murta
Da febbraio 2019 il cimitero è impreziosito da una collezione di Rose chinensis che contribuiscono a renderlo un luogo di grande fascino dal sapore decadente e romantico.
Dal 2013 il Cimitero di Murta é sottoposto al vincolo di tutela della Soprintendenza all’ archeologia, alle belle arti e al paesaggio come area di interesse storico e custode di opere d’arte in parte perdute a causa dell’abbandono e degli atti vandalici che si sono verificati nel tempo. Per conservarne un passato che racconta di persone ormai dimenticate, i resti tombali sono stati ripuliti dai volontari dai rovi e dalle sterpaglie ed è stato creato un percorso di varietà di Rose Cinesi che hanno dato vita alle moderne rose Té e ibridi di Tè come quelli provenienti dalla collezione privata del Dott. Giuseppe Maria Rissone, pluripremiati ai vari concorsi internazionali e altre varietà di rose ad esse collegate come le Noisette che aggiungono pregio al giardino.
Il progetto di recupero, in accordo con il Comune di Genova, segue il regolamento del vincolo, prevedendo esclusivamente interventi di conservazione dei resti tombali databili per la maggior parte intorno agli anni ’30 del novecento ornati da simboli tipici dell’arte funeraria dell’ottocento e da simboli massonici come la torcia rovesciata che si trova anche sulla croce centrale e che rappresenta la vita eterna così come i tralci di edera che incorniciano sbiadite fotografie.
Ovunque sbocciano rose e boccioli finemente scolpiti nel marmo a rappresentare un legame profondo che sopravvive alla morte, come un matrimonio o una forte amicizia
Tra le lapidi si snoda il percorso storico con le Rose Tè, arrivate in Europa sui vascelli delle compagnie indie portati dai cacciatori di piante assoldati dagli orti botanici. varietà antichissime arrivate dalla Cina che portarono la continua rifiorenza e ricchezza di colori e furono le capostipiti delle rose moderne.
Al filo del Tè si legano anche diverse iniziative proposte dai volontari dell’Associazione per finanziare i progetti di recupero del territorio con eventi a tema e con la possibilità di partecipare al rito pomeridiano con degustazione della bevanda millenaria accompagnata da tipici piatti dolci e salati, che con le #rosechinensis, ha un legame profondo.
Per sostenere il lavoro di conservazione del #cimiterodimurta e del suo roseto, è stato realizzato dai volontari e pubblicato da Sagep un delizioso libro dedicato ai sapori del te’, della Liguria e della tradizione British. ‘L’ora del te in Liguria’ Lo potete acquistare contattando l’associazione o direttamente qui.
Visitare il Roseto di Murta
Il roseto è visitabile su prenotazione e da fine aprile a giugno si organizzano visite guidate. Per tutti gli appassionati di rose, prima di intraprendere il viaggio, consiglio di chiedere informazioni sulla fioritura delle rose la cui tempistica è soggetta all’andamento climatico.
Info cell. 338 3211391 e pagina IG/FB Roseto_di_Murta
Concorso ‘Giardini segreti’
Al Roseto di Murta è legata una bellissima iniziativa ‘Giardino Segreti’ un concorso che prevede la premiazione del giardino ligure più meritevole, la prima edizione 2020, è stata vinta dal Giardino della Rosiera, che i miei più affezionati lettori di vecchia data magari ricordano in quanto avevo scritto un post in cui ne decantavo la bellezza.
Per l’edizione 2021 sono onorata di essere Presidente di giuria.
Ho sempre avuto una particolare curiosità per i cimiteri, soprattutto quelli antichi. Quando viaggio li inserisco anche nell’itinerario e questo è veramente bello, soprattutto per il particolare del roseto, un vero gioiellino. Spero di poterlo vedere un giorno 😉
Davvero un gioiellino come dici tu, mi raccomando prima di andare contatta le persone responsabili così da essere certo della fioritura delle rose.
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