Una varietà molto antica chiamata Susina dal collo storto
Susina Basaricatta
“La Basaricatta è una razza spontanea, che viene di pollone, e che perciò si può moltiplicare senza ricorrere all’innesto. […]
Il frutto è oblongo, ovato alla cima, un poco rilevato nel mezzo, e degradante verso il picciuolo in un collo cilindrico e ritorto che l’assomiglia un poco agli acini dell’uva galletta.
È composto di una polpa gialla, consistente, carnosa, coperta da una buccia di color oro, velata da un poline bianco che sparisce toccandola, e che lascia perciò come tigrata di giallo e di bianco. Il nocciolo conserva la medesima forma: è lungo e ritorto, ma piatto, e sottile, e ignoro se riproduca la varietà.
Il gusto di questa Susina è dolce e grazioso, e la sua polpa, sebbene carnosa, non è senza sugo; […]”
Brano tratto da Pomona Italiana di Giorgio Gallesio insigne botanico con interessi scientifici indirizzati al lo studio della tassonomia frutticola.
acquarello Simonetta Chiarugi
La marmellata è un pretesto per raccontare di una susina tipica delle nostre zone semplicemente chiamata Collo storto.
Questa varietà (Prunus ligustica) è stata lungamente studiata nell”800, dal botanico finalese Giorgio Gallesio. Di buccia fine con tonalità giallo-arancio, presenta la forma allungata a goccia simile ad un fiaschetto, è apprezzata per la sua dolcezza e aromaticità.
ma quanto sono belli i suoi semi???
Come spesso accade, quando si coltivano piante da frutto, durante la produzione, l’esubero viene poi regalato ad amici e conoscenti, è cos’ che tre chili sono arrivati in regalo da Elisa e con l’antica e infallibile ricetta della mamma di Caterina, ho preparato un’ottima marmellata dal lieve sentore di albicocca, caratteristica molto apprezzata di questa preparazione.
ingredienti per marmellata Susina dal collo storto
Marmellata di Susina dal collo storto
Ingredienti:
- 1 chilo di susine pulite e private del nocciolo
- 600 gr di zucchero
- 1 limone
- 3 mele (pectina naturale); io ho usato quelle del mio albero quasi selvatico che quest’anno ha prodotto in grande abbondanza.
Cuocere fino ad ammorbidirle le susine e le mele sbucciate e tagliate a fettine sottili. Passare il tutto al passaverdura, in seguito aggiungere zucchero e il succo del limone.
Fate bollire a fuoco allegro mescolando spesso per circa 20-30 minuti fino a fare addensare al punto giusto.
Prova piattino precedentemente messo in freezer a raffreddare…
Travasate la marmellata ancora bollente nei vasetti sterilizzati, che andranno capovolti fino al completo raffreddamento.
L’etichetta è quella che avevo realizzato per la marmellata di rose e mele, la potete stampare cliccando qui.
Sono felice sia entrata nelle case di tanti amici che seguono il blog.
Coltivare la Susina dal collo storto
Brevi note colturali:
La Susina dl collo storto è una delle vecchie varietà di susine liguri tramandate nei frutteti familiari a tutela della biodiversità agraria.
Localmente non viene innestata ma si moltiplica più facilmente per prelievo di pollone.
E’ una pianta che non necessita di cure particolari, deve essere coltivata in pieno sole in terra normale ben drenata, ha pochissime esigenze e produce abbonanti frutti nel mese di agosto, facili inoltre da raccogliere in quanto l’albero a maturità non supera solitamente i due metri di altezza, essendo una pianta di piccola pezzatura, occorre potarla poco e intervenire a fine inverno o in estate, dopo la raccolta dei frutti.
Dove acquistare la Susina dal collo storto
Sono rare le coltivazioni specializzate, in Liguria e la pianta viene commercializzata come varietà da innesto, si trova attualmente disponibile per l’acquisto presso consorzi agricoli e vivai specializzati.
ces petites prunes ont une bien jolie couleur et une forme assez inhabituelle, merci pour cette recettte qui met l’eau à la bouche rien qu’en voyant cette belle photo de confiture bonne journée
Che belle queste immagini e che bello vedere quanta cura metti in tutto! È un vero piacere leggerti e ancor più lo sarebbe assaggiare la tua marmellata 😉 buona giornata!
trop jolie cette étiquette ! et cette confiture me semble bien délicieuse.
Grazie a te, come ho già detto, le mie marmellate non sono mai state così eleganti!!! Ma d’altra parte, quando passo di qui, che sian consigli preziosi oppure etichette o ancora informazioni, non ne esco mai a mani vuote…
Particolari e in un certo senso buffe queste susine, immagino che la marmellata con un frutto così singolare debba essere davvero deliziosa… bellissimo l’acquerello!
quand’è cara Simonetta che pubblicherai un bel libro con i tuoi dipinti meravigliosi? leggendo la prima parte di questo post non ho potuto non pensare alle descrizioni e agli acquerelli dei fratelli Roda nel libro dei frutti perduti,
Marina
@Marina
quale onorevole paragone! grazie
Grazie a te cara Simonetta per la bellezza delle immagini che ci mostri, la dolcezza della marmellata di cui condividi la ricetta (che proverò!) e la condivisione delle tue conoscenze!
Buona giornata!
Silvia
Ma che buona la marmellata, oltre tutto è anche divertente farla.
Ci credi che scopro da te che questo frutto si chiama susina dal collo storto? E’ un bel nome, molto poetico!
Un bacione!
@Miss
avrai modo di conoscerla a Celle Ligure per Fiori Frutta Qualità!
Ma sicuramente, non vedo l’ora 🙂
Cara Simonetta i tuoi post sono imperdibili, cultura, conoscenza, arte decorazione, ricette e manualita’. Questo denota che sei un’artista ed e’ un piacere leggerti. Non immagini quante tue etichette sui miei barattoli,ho deciso di fare solo marmellate fatte in casa con ogni frutto che la stagione vorrà donarci e quindi la mia dispensa e’ tutta bella catalogata. Un piacere per gli occhi e per il palato.
Un abbraccio
Marina
Non avevo mai visto questa varietà di susina, così particolare. Veramente ogni volta il tuo blog riserva delle gradite sorprese!
Grazie
Adriana
Ti leggo sempre, in questo periodo non ti scrivo perchè sono molto occupata con lo sgombero della casa di mia mamma ma ci tengo a dirti che sei molto brava e il tuo blog è una vera oasi Questo post goloso è da acquolina!
Un abbraccio, Daniela
je découvre ces jolies prunes! c’est les confitures de mures que je vais faire, si j’en trouve assez…gros bisous. cathy
@Cathy
j’adore la confiture de mure… cette année, je n’ai pas pu aller les chercher
bises
simonetta
Ogni tuo post solletica uno dei miei cinque sensi, ora la vista ora l’udito, questa volta non posso fare a meno di chiudere gli occhi seduta alla scrivania del mio ufficio e sentire il profumo che si sprigiona dalla pentola che sobbolle allegramente (parole tue, poesia)……..spero che il prossimo senso solleticato sia proprio il palato, magari con l’assaggio della tua invitante marmellata.
P.s. hai mai provato a dolcificare con il succo d’acero, con le prugne selvatiche ed un po’ di brandy si sposa proprio bene. A Fiori Frutta Qualità
Rox
@Rox
un vasetto è già pronto per te…
smack
Simonetta….ma grazie a te per averle preparate queste deliziose etichette che hanno reso i miei barattoli eleganti! E che ho anche regalato alla mia vicina e ad un’amica. Questa susina non la conoscevo…peccato per quella storia dei semi antichi che ho postato anche nel mio blog. Ciaooo! Mariassunta
Parole, disegni, fotografie ed amicizia meravigliosi!
Grazie Simonetta
Evviva la marmellata! io la mangio ogni giorno! quest’anno voglio provare a fare quella di kiwi, visto che adesso ho anche delle etichette così deliziose…
un bacio!
Hello, Simonetta ~
A beautiful post with exquisite drawing, photos, and your special lablel. I wish I could sample / taste your jams here in Washington, DC!! I know it is very special and delicious. I can just see how good it is 🙂
Cheers,
Loi
Tone on Tone
E’ sempre un piacere leggere i tuoi post così interessanti!
Grazie a te per le tue belle etichette! Le marmellate che ho regalato sono piaciute molto tant’è che ho deciso di sostituire anche quelle fatte da me sulla marmellata di ciliegie!!
A presto!
Simo
…che si possa avere un piccolo pollone da far stare in una busta, messo di traverso e un pò ricurvo?
@Alessandro
non riesci a venire a Celle il we del 29-30 settembre? Organizzo per il mio comune Fiori Frutta Qualità un amostra di giardinaggio, qui troveresti qualcuno che ti porta il pollone o ti vende la pianta…
Grazie mille, purtroppo per me è troppo distante, essendo dall’altra parte del nord italia. Ehm, scusa per la mia sfacciataggine nel chiedere il pollone. Mi sono lasciato trascinare dal tuo articolo e dalle belle foto.
@Alessandro
hai fatto bene tentar non nuoce… magari capiterà l’occasione!
ciao,sono interessato ad un pollone della basaricatta se ne trova ancora e da chi secaso?grazie
Thomas
qui a Celle in molti la coltivano… per acquistarla devi contattare la cooperativa agricola La Riunite
http://www.leriunite.it/?id_info=10
grazie mille della tempestiva risposta,mi sai dire se è quella moltiplicata di pollone?sarebbe proprio il mio sogno…
grazie spero sia quella di pollone,domani li chiamo
Thomas chiedi di parlare con il Sig, Gallo magari
ma chiamo a savona per trevare il signor gallo o in che altra sede scusa?grazie
a Savona, prova chiedere di lui o del sig. Rossello
grazie mille di tutto
figurati! poi fammi sapere
grazie ancora,son stato a celle ligure e prima di andare alle riunite ho trovato un tale che mi ha dato il vero selvatico originale della basaricatta,si spera,ora è gia’ ripiantato nel mio terreno,di pollone come volevo.salutoni
@Thomas
sono contenta pe te allora, tienimi informata.. 😉
comunque cari miei trovare la susina dal collo torto in liguria,quella autentica non innestata ma spontanea,è una storia da raccontare….
@Thomas
tanti contadini la coltivano spontanea
si,ci sono ancora,persone,ma la tendenza è di andare ad acquistare roba innestata,il selvatico dove lo vendono ancora ….?
@Thomas
mi spiace ma sono scambi tra amici, comunque prova Le Riunite Savona
Se qualcuno legge ancora saprebbe dirmi dove poter chiedere per un pollone?grazie
Sì leggo scusa il ritardo… trovi la pianta dal consorzio agricolo Le Riunite, a Savona e Celle Ligure, il numero di telefono è sul web.
Possibile che ci sia anche una varietà di colore viola di queste prugne? Ricordo da piccolo che nel giardino di una vecchia zia in prov.di Lecce mi arrampicavo sull’ albero per raccogliere queste prugne, erano buonissime! Da allora non le ho più viste.
@Carmine
non credo sai, chissà che buone.