Avevo letto su un libricino francese
“Une plante sans nom est une plante perdue” (una pianta senza nome è una pianta perduta) e per far tesoro di questa saggia frase ed evitare di confidare solo sulla mia sempre meno affidabile memoria mi sono imposta di dotare tutte le piante a rischio di anonimato di etichette che sono essenziali anche per le operazioni di semina e nella preparazione delle talee.
Se vi avanza un po’ di tempo, utilizzatelo per realizzare queste semplici etichette, perfette per tutte le vostre beniamine. Bastano un po’ di fil di ferro, qualche vecchia scheda o carta punti fedeltà, della vernice effetto lavagna e un pennarello indelebile per scrivere il nome.
Cosa occorre
– morsa
– filo di ferro non troppo sottile
– vecchia scheda o carta punti fedeltà in plastica
– carta vetro
– fondo aggrappante
– vernice effetto lavagna o chalk paint nera
– vernice protettiva
– pennarello indelebile bianco a punta fine
Tagliate 65 centimetri di fil di ferro, piegatelo a metà e inserite le due estremità inferiori libere, per circa 9 centimetri, nella morsa e bloccate. Nell’occhiello formatosi nella parte superiore, infilate un grosso chiodo e torcete lentamente mantenendo una tensione regolare ed esercitando forza verso l’alto.
Quando il fil di ferro è attorcigliato, liberatelo dalla morsa e con le due estremità fate un doppio giro, formando una sorta di molla, su un pennarello o un altro oggetto cilindrico di circa 1 centimetro di diametro.
Preparate il cartellino carteggiando la superficie di una vecchia scheda o carta punti fedeltà in plastica per fare aderire meglio la vernice prima di procedere con una prima mano di aggrappante e a seguire la pittura effetto lavagna (se volete potete crearla mescolando un po’ di stucco o gesso in polvere al colore acrilico). Con il pennarello bianco indelebile scrivete il nome della pianta e come ulteriore protezione finite con una mano di vernice trasparente. Inserite infine il cartellino nelle molle del supporto in metallo.
Articolo tratto dal mio primo libro “Buon Gardening!” ed. Mondadori – 2015
Ultime copie ancora in vendita qui
Metodo interessante. Grazie
@Filippo
grazie!
Molto originali e soprattutto belli ed utili!
Ciao Susanna
@Susanna
grazie cara!
Ma che idea fantastica!!! splendide queste etichette!! quasi quasi prendo una stagista per sostituire tutte le mie…. hihihihihi …Super Simonetta!!!
@Camilla
ahahahaha… 😉
Brava Simonetta, ottima idea ed istruzioni semplici e precise!
@Maura
grazie, un lavoro realizzato per il mio libro !
Bellissima idea e molto utile !! La provero’ ?
@Beatrice
grazie! poi posta foto!
Che bella idea!!!!Semplice ed economica…Complimenti!!!!
@valentina
le idee “riciclose” sono quelle che danno sempre più soddisfazione!
Bellissima e pratica idea provero’…..
@Rosy
ciao cara, bacioni
spero a presto
<3