Ti racconto la mia esperienza con la piramide del bosso
Quest’anno purtroppo è arrivata anche sui miei bossi
Cydalima perspectalis, meglio conosciuta come piralide del bosso!
Presta attenzione se vedi aggirarsi in giardino una farfalla con apertura alare di 4 centimetri di colore bianco e bande marroni scure disegnate sui bordi, non ha nulla di romantico ne bucolico ma rappresenta una minaccia per tutti i bossi.
Mi sono accorta dell’infestazione dopo aver notato che in alcune piante il fogliame appariva secco e danneggiato e ad un più attento controllo ho individuato le larve ben nascoste tra le foglie e mimetizzate da una lanugine. In preda al panico e armata di sole cesoie, ho eliminato le parti più colpite e le ho bruciate. Mi sono precipitata a comperare il rimedio naturale che amici già pratici nel trattare la piralide mi avevano consigliato dimostratosi più efficace rispetto a tanti altri trattamenti chimici. Fortunatamente il consorzio agricolo di Celle Ligure era fornito di Bacillus thurigensis, in particolare la varietà Kurstaki che agisce efficacemente sulle larve.
larva di piralide credits
Come preparare un efficace il rimedio bio contro la piralide del bosso
Il Bacillus thuringiensis è un batterio presente in natura nel suolo, in grado di produrre tossine che portano a danni irreparabili negli insetti, utilizzato nella lotta biologica, è privo di tossicità nei confronti dell’uomo e dei nemici naturali dei parassiti di numerose coltivazioni. Formulato in polvere, deve essere miscelato all’acqua prima di essere utilizzato.
Cosa occorre:
– Bacillus thurigensis var. Kurstaki ( lo puoi trovare anche qui)
– Acqua
– Miele o zucchero e limone
– Irroratore a pompetta
Quando acquisti il prodotto accertati che non sia prossimo alla scadenza in quanto perderebbe la sua efficacia. Riempi per metà il serbatoio dell’irroratore con acqua, aggiungete la dose necessaria di Baccillus thurigensis (nel mio caso è stato sufficiente un contenitore con un litro e mezzo di acqua nella quale ho mescolato due o tre cucchiaini- circa 30 grammi di prodotto) e portate a volume. Per attivare il batterio e aumentare l’effetto del trattamento, unisci alla miscela un cucchiaino di miele o di zucchero e limone. La preparazione ottenuta non può essere conservata e deve essere applicata subito dopo la sua preparazione, se fosse in esubero puoi eventualmente utilizzarlo anche dove sono presenti altri infestanti come ad esempio le larve delle zanzare.
Anche se il prodotto non è tossico, ho indossato comunque dei guanti per distribuirlo.
Ho aspettato che fosse sera in quanto la componente ultravioletta della luce solare distrugge il batterio molto rapidamente e con la mia super pompetta (avevo scritto qualcosa qui) ho irrorato abbondantemente tutte le piante di bosso insistendo sulle parti dove erano presenti le larve della piralide. Nell’arco di poche ore dall’applicazione le larve fortunatamente sono morte, il Bacillus thurigensis è molto efficace e provoca immediata paralisi dell’intestino impedendo la nutrizione.
Purtroppo non esiste nessun trattamento preventivo contro la piralide, l’unico sistema di controllo dell’infestazione è dato dall’attenta osservazione. il ciclo riproduttivo della temile farfallina è di 28 giorni. quindi segnati sul calendario quando hai effettuato il trattamento per tenere d’occhio ogni nuova generazione
Spero che la mia esperienza possa essere stata d’aiuto e mi auguro di essere presente ogni volta che la piralide deciderà di fare visita al mio boscogiardino!
E’ davvero una piaga questa piccola farfalla. Io mi trovo a combattere contro le sue larve tutta la primavera e l’estate! Mi raccomando, è importante monitorare il bosso anche a settembre per bloccare l’ultima generazione che normalmente si sviluppa in quel periodo. Qui in Piemonte sta distruggendo meravigliosi giardini all’italiana ma con l’osservazione, come dicevi tu, e bacillus thuringiensis si possono ottenere risultati soddisfacenti. Ciao e grazie per l’articolo!
@paolo
temevo il suo arrivo, non ho piante vetuste, ma i loro 10 anni li hanno tutti e mi spiacerebbe perderle. Temo l’arrivo della piramide nel momento in cui io non sono presente… purtroppo ho saputo da amici che abitano in altre regioni che i bossi indeboliti sono poi colpiti da alcuni funghi forse ancora più difficili da debellare. Poveri bossi e poveri noi giardinieri… 😉
Sì Simonetta, infatti la conseguenza dell’indebolimento del bosso dopo l’attacco da piralide è proprio il fungo a cui hai accennato. La soluzione è purtroppo per ora, solo il trattamento anti-piralide, seguito in autunno da uno o più trattamenti con prodotti antimicotici accettati dall’agricoltura biologica. Una soluzione ecologica al 100% ci sarebbe…un antimicotico naturale può essere il pompelmo, o ancor meglio la malaleuca (tee tree oil). Io uso 40 gocce di tee ree oil in due litri d’acqua e irroro le piante del balcone. Certo che se ci si trova di fronte ad una siepe di un giardino all’italiana forse è meglio rivolgersi a prodotti specifici. Buona giornata e incrociamo le dita! Fammi sapere!
@Paolo
grazie della tua testimonianza… ma il tee tree può essere una buona soluzione preventiva, per il fungo intendo?
Mi puoi indicare la marca per favore? Qui a Sarzana non si trova, l’ho trovato in rete ma ciò ce ho preso pur essendo: ” Baccillus thurigensis var. Kurstaki” non ha funzionato. Grazie
Ti dirò sinceramente che io lo utilizzo solo per la cura delle mie piante sul terrazzo. L’essenza di Melaleuca alternifolia è un antimicotico utilizzato anche per le piante. Non sono certo al 100% del risultato dell’utilizzo sul bosso ma posso dirti che esistono prodotti per trattamenti alle piante ornamentali a base di Tea tree, ti invio questo link in inglese che spiega le sue qualità antimicotiche proprio sulle piante: http://homeguides.sfgate.com/tea-tree-oil-fungicide-plants-57276.html. Tra l’altro, se non sbaglio, Nino Sanremo, produttore di rose a Sanremo, che sicuramente conoscerai, utilizza questi prodotti a base di tea tree che in Italia sono ancora importati, motivo per cui uso l’olio puro da diluire in acqua. Sui miei Hibiscus rosa-sinensis, Edgeworthia chrysanta, Pelargonium vari, Fuchsia e Chamaecyparis ha dato buoni effetti. Io lo uso come preventivo da tre anni. Per ora non hanno sviluppato funghi di nessun genere. 🙂
@Paolo
grazie, allora chiederò a Nino Sanremo, sono tra gli espositori che partecipano alle mostre che organizzo e sempre molto gentili
Fantastico! Sono sicuro che lui ti saprà consigliare il prodotto migliore. Spero proprio di riuscire a venire a Celle a settembre!!! Buon pomeriggio.
@paolo
sarebbe magnifico! Forse verrà anche Dana
Bene così è un’occasione per conoscerla. Mi farebbe molto piacere. 🙂
Buongiorno, quale è la diluizione del piralide del bosco vithal, Mi può rispondere tramite E-mail (alpa1@libero.it) grazie.
@Carlo trova le istruzioni sulla confezione del prodotto.
s
posso aggiungere che il ciclo riproduttivo della piralide è di 28 giorni. quindi segnate sul calendario per tenere d’occhio ogni nuova generazione
@nicoletta
grazie, lo aggiungo nel post!
Ho qualche problema anche io con le mie piante e navigando in rete ho letto questo articolo: http://www.processionaria.it/piralide_del_bosso.html
Il sito è un po’ vecchio quindi chiedo a voi se è ancora affidabile o ci sono nuovi metodi.
Grazie!
@Mirko
Va benissimo! Sempre consigli attuali
Buongiorno
sono tornato dalle vacanze ed ho trovato la mia siepe di bosso attaccata dalla piralide
la parte interessata è molto vasta ed eliminarla completamente vuol dire eliminare quasi del tutto la siepe
E’m possibile trattare la siepe senza togliere la parte palesemente attaccata dalla piralide ?
grazie per la risposta
quale prodotto consigliate ?
@angelo
Tratti immediatamente la parte… spero lo abbia già fatto, dopo poti il suo bosso, se non troppo attaccato con il tempo dovrebbe riprendersi.
Anche io, o meglio i miei bossi sono stati attaccati da questo bruco distruttivo. Ho provato diverse soluzioni, ma seguendo un mio ragionamento quanto più bio possibile ho trovato questo prodotto: https://www.gogoverde.it/trappola-super-green-per-la-cattura-della-piralide-del-bosso-bruco-defogliatore-contiene-3-feromoni.html Al momento mi hai dato grosse soddisfazioni, fermo restando che un monitoraggio continuo è sempre cosa buona e gradita.
grazie proverò il tuo metodo, con il bacillus tenevo tutto sono controllo comunque