Che le piante fossero intelligenti era già stato dimostrato,
ora dopo approfonditi studi effettuati dal Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale dell’Università di Firenze, sappiamo che sono anche capaci di memorizzare e di ricordare. Chissà se prima di avviare la ricerca l’equipe ha raccolto la testimonianza di qualche giardiniere o contadino!
Sapete che i pomodori hanno una memoria? Non ne ho letto notizia nel bel libro di Stefano Mancuso, me lo ha raccontato un coltivatore che prepara il suo orto partendo dai semi. Coltiva ottimi pomodori e da quarant’anni ne conserva la semenza che preleva dai frutti più belli che lascia maturare sulla pianta; raccoglie solo quelli posti in basso perchè dice che hanno memoria della posizione così si avrá la sicurezza che la nuova pianta ricorderà di fruttificare a partire da pochi centimetri da terra.
Saggezza contadina!
Molto, molto interessante. Grazie.
Buona settimana.
@Donatella
🙂
Accipicchia: questa, poi!
Molto interessante e buono a sapersi.
Buon Ferragosto
Susanna
@Susanna
hai letto?!!! Buon Ferragosto anche a te
Le piante sono esseri viventi, non mi stupisce affatto sapere che sono dotate di memoria! Ti seguo sempre con molto piacere, buona estate!
@lolle
che cara che sei grazie! Sì sono compagne speciali…
secondo me tutti i semi hanno la memoria
tellincumo
credo anch’io!!!
E’ una memoria molto particolare…
Si chiama genetica.
@Vera
già! Però è bello pensare che come le persone, anche le piante abbiamo dei ricordi…
In questi giorni a Pontremoli c’e’una mostra di pomodori con 700 varieta’esposte, se ne occupa la sezione locale dell’Adipa.
@Sara
sarà meravigliosa… peccato io sia un po’ stanca! Leggerò sui blog degli amici
Se Aboutgarden permette i commenti con link esterni, sotto trovate gli indirizzi ai siti di uno degli organizzatori della mostra.
Se non sono ammessi, il commento rimarrà solo a te, amministratrice di questo bel blog, ma forse i link ti interesseranno comunque
qui
http://lunigianarborea.blogspot.it/2013/10/semi-di-pomodoro-disponibili-per-il-2014.html
e qui
http://terraedintorni.blogspot.it/2013/09/pensando-alla-biodiversita.html
i siti gestiti da Maurizio, che ormai sul web si vede purtroppo poco visto che si dedica più alla realtà che alla virtualità
qui sotto invece, se interessa, sempre suo con la stessa passione, ecco il sito dedicato alle varietà di fragole
http://fragaria-antica.blogspot.it/
@vera
grazie! spero che i miei lettori ne facciano tesoro… Maurizio?
Sono vivaista non ho letto il libro di Mancuso so per certo che le piante hanno una memoria genetica più che altro legate alla riproduzione e alla sopravvivenza nei Vivai abbiamo notato che lo stesso seme nelle stesse condizioni ambientali temperatura umidita variano le ore di emersione in base alle previsioni meteorologiche successive nei giorni della semina faccio un esempio se si prevede burrasca i semi fanno fatica ad emergere un altro caso la lattuga se prevede l’estate Torrida oppure gli diamo una temperatura di nascita superiore ai 18 gradi tecnicamente si dice vanno in dormienza
@Antonio
grazie davvero per la tua testimonianza, sono sempre più affascinata e innamorata del mondo vegetale!