L’uso delle erbe e delle spezie,
tradizioni legate a orto e giardino di altri popoli, comunità o culture anche del passato, stimolano la mia curiosità e accendono il desiderio di conoscenza.
Sul cammino ho incontrato virtualmente una donna che ha improntato il suo impegno nei confronti della vita seguendo la via dell’amore per la natura e per ogni creatura vivente sull’esempio di una comunità che da sempre ha esercitato anche su di me grande fascino.
Ama – Cucina – Dona è Il motto di Paola Arianna Appetecchi sulla base del quale ha fondato ARY’S HOUSE ATELIER, lo stile country e gli Amish, comunità religiosa nata in Svizzera nel Cinquecento e stabilitasi negli Stati Uniti d’America dal Settecento, sono in parte per lei fonte di esempio e ispirazione.
Dal nostro incontro è nata l’idea di proporre un post con cadenza mensile dedicato allo stile country, dal giardino alla cucina.
ABOUTGARDEN racconterà una pianta utilizzata nelle ricette di sapore country e ARY’S HOUSE ATELIER le realizzerà.
Ricordo da bambina quando aiutavo i contadini per la raccolta dell’origano, Origanum vulgare, nelle fasce del levante ligure, davo per scontato la sua presenza, in cucina lo utilizzo spesso, ma da allora non l’ho più trovato allo stato spontaneo, spostandomi nel ponente evidentemente anche il terreno è di altra composizione e l’origano stenta nella crescita e prolificazione. E’ una pianta così banale che quasi non si pensa alla sua coltivazione fino a quando la sua assenza si fa notare, così lo scorso anno ho messo a dimora una piantina in una zona assolata del mio bosco-giardino che superando il freddo dell’inverno questa estate mi ha regalato copiosa fioritura.
L’origano è presente nella mensa di cultura mediterranea e Ary ha preparato un pane di tipica tradizione Amish personalizzato con l’aroma e profumo nostrano.
L’origano si raccogliere per farlo essicare quando è in piena fioritura, nella pianta adulta si potranno eseguire due raccolti rispettivamente a giugno e a settembre con taglio eseguito ad un’altezza di circa 5-10 cm dal suolo per ottenere un pronto ricaccio alle prime piogge autunnali. Per conservare tutte le proprietà aromatiche e organolettiche occorre farlo essiccare subito dopo la raccolta in luogo asciutto e buio. Si ripone in vasi di vetro.
Si usa per insaporire ed aromatizzare varie preparazioni culinarie , insalate, sughi, ed è quasi indispensabile sulla pizza. Può inoltre essere impiegato per una sana tisana digestiva.
“In tempi antichi, nei periodi di grandi epidemie, grazie al suo aroma intenso e penetrante, era usato come disinfettante per gli ambienti bruciato con timo e menta” cit Giadinaggio web
Naturale repellente, Il suo forte aroma tiene inoltre lontane le formiche.
Brevi cenni colturali
Origanum vulgare
L’origano è una pianta perenne rustica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae che cresce spontanea in luoghi assolati e caldi, non ama i ristagni idrici che sono dannosi per le sue radici, si adatta bene a vari tipi di terreno ma predilige quelli di origine calcarea e bene aerati. Si moltiplica facilmente tramite talea prelevata nel mese di giugno o per divisione della pianta da marzo ad ottobre.
…ed è meravigliosa anche la via della condivisione, senza la quale non vi è crescita interiore! Grazie Amiche!!!
Dal vostro incontro non possono che nascere cose bellissime e noi siamo molto fortunate,
grazie,
Daniela
@Daniela
grazie cara!
Un bellissimo incontro! Amo le erbe aromatiche, in cucina le uso tantissimo, compreso l’origano. Devo pero’ dire che il profumo e il sapore che rilascia l’origano che prendo in Sicilia qui non lo trovo….
@Susy
accade anche per il basilico coltivato fuori dalla Liguria…
Ho la fortuna, di sapere dove cresce l’origano selvatico: ogni estate, cerco, fra l’erba alta e secca, questo tesoro nascosto….Lo secco e poi lo uso durante l’inverno e le mie pizze profumano di calde giornate d’estate
@Isabel
davvero una gran bella fortuna!
un incontro interessante! di quelli che sembrano fatti x per stare insieme!! sono curiosa e vi seguiro’ !!
adoro l ‘origano.. coltivato, raccolto ed utizzato fresco poi ha un che di tanto buono!
foto bellissime Simo!!
a presto!!
Lau
Che bella notizia! motivo per cui non mi perderò mai un tuo post!
buona giornata! Valeria
@Valeria
grazie! qui ti aspetto…
Il mio origano viene dal giardino di una vecchia casa abbandonata nell’area archeologica di Luni, non so se è è una mia impressione, ma è profumatissimo.
@Sara
antichissime origini…
Ma conoscere bene la cultura degli Amish deve essere fantastico…bravissima
Bellissimo Simonetta e brava a Paola che ci avvicina alla cultura Amish. Ho sempre avuto molta curiosità per gli Amish, per la loro maniera di vivere nella semplicità e purtroppo sappiamo così poco.
Per l’origano sono fortunatissima quest’anno, ne ho comprato un bel mazzetto secco aromaticissimo, preso quest’estate in Calabria da un contadino, come quelli che vedevo una volta dalle mie parti.
Ogni volta che lo uso, pochissimo, è una gioia profonda, perfino mio marito, che non è proprio cresciuto con l’origano, riesce ad apprezzare tutto l’aroma che sprigiona.
Baci
Dani
@Daniela
certo che l’origano calabrese…
Buone le ricette con l’origano.