Piscina fuori terra

Perché realizzare una piscina fuori terra

Quando l’estate e il caldo cominciano a farsi sentire, le mie certezze vacillano,  ho sempre pensato al mio giardino senza piscina,  tuttavia le idee possono cambiare e mi diverto a fantasticare sulla possibilità di creare una piccola piscina fuori terra.

Pare incredibile, abito in una località marina eppure  non ho voglia di scendere in spiaggia per tanti motivi, non ultimo la pigrizia, ciononostante mi piacerebbe  tuffarmi  nell’acqua fresca di una piscina, proprio qui nel mio uliveto., una piscina semplice, senza complicazioni e burocrazia come quella richiesta per l’installazione di una struttura  tradizionale come quella magari di cui ti avevo parlato in questo articolo lo scorso anno, tra l’altro davvero bella.

Mi intriga l’idea di avere un piccolo specchio d’acqua, qualcosa che può apparire e sparire senza lasciare ferite nel terreno, qualcosa di meno definitivo, come certe decisioni che si prendono a giugno ma che a settembre già si dissolvono, con le giornate che si accorciano. Le piscine fuori terra sono così: reversibili, versatili, leggere anche nello spirito.

Come immagino la mia piscina fuori terra

Ce ne sono di mille tipi, forme e materiali  si trovano facilmente piscine fuori terra anche nei grandi centri specializzati Fai da te:  Le classiche in PVC con struttura in metallo, quelle rigide rivestite in legno, le più sofisticate con rivestimenti effetto pietra. se dovessi decidere di realizzarla vorrei fosse ben integrata con la natura, rivestita da pannelli di legno che schiariscono al sole e diventano un po’ grigi con la pioggia, uno stile nordico che amo tanto.  Ma è il contesto che fa la differenza: una piscina fuori terra, inserita nel verde, tra le piante giuste, diventa parte del giardino, aggiungerei qua e la elementi in pietra come gradini e qualche sfera.

Attorno  sistemerei vasi di graminacee che si muovono al vento Pennisetum, Nassella  tenuissima, qualche ciuffo di Carex. Pianterei lavande e salvie ornamentali, che attirano api e farfalle e rendono l’aria profumata.  arbusti sempreverdi come il mirti africano di cui ti ho parlato nell’ultimo post qui sul blog. Non mancherà una piccola zona relax dove posare  qualche cuscino oversize, naturalmente servirà una copertura  in cannicciato  per fare ombra, e il gioco è fatto. Al tramonto luci solari che giocano con riflessi morbidi che si specchiano nell’acqua.

piscina fuori terra - Jardin de La Louve - Bonnieux
Piscina fuori terra 

La parte più noiosa sarà la manutenzione: il filtro va pulito, l’acqua trattata con cura, e la copertura messa ogni sera per proteggerla dalle foglie e dagli insetti. Ma è un rito leggero, come quelli che scandiscono la cura del giardino. E poi c’è la gioia silenziosa di immergere le mani nell’acqua fresca, o leggere un libro con le gambe a mollo nei pomeriggi più pigri.

La piscina fuori terra ha anche un valore “temporaneo” che a me piace molto. Non devi decidere per sempre. Puoi spostarla, smontarla, o cambiarne la posizione, è un elemento flessibile, come il giardino stesso che si trasforma con le stagioni e le energie. E non richiede interventi invasivi: il prato resta prato, le radici restano salve, e se un giorno decidi che l’acqua non ti serve più, basta svuotare, smontare e lasciare che la terra respiri di nuovo. anche i costi sono decisame più contenuti e alla portata di tutti.

Mi piace psensare che ogni estate porti con sé un nuovo modo di abitare il giardino e accarezzo con piacere l’idea di realizzare una  piscina  fuori terra su una delle mie piccole fasce , tra le piante che danzano al vento integrata alla perfezione nell’uliveto,  sono certa renderebbe ancora più speciale il mio posticino preferito nel mondo.

 

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Buon Gardening

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