Comunemente chiamato fico d’india,
l’opuntia è una succulenta molto frugale, si accontenta della poca acqua piovuta dal cielo e se non fai attenzione in poco tempo una piccola piantina si trasforma in una selva.
Tra fine inverno e inizio primavera è il momento giusto per dividerla e moltiplicarla. Coltiva l’opuntia in terrazzo, se abiti in zone con inverni rigidi scegli la varietà Opuntia humifusa.
Occorrente
- Coltello a seghetto
- Paletta
- Carta di un vecchio quotidiano
- Terra specifica per piante grasse
Come si fa
Avvolgi i cladodi, comunemente denominati pale, con la carta di un quotidiano ed estrai la pianta dal vaso.
Con un coltello a seghetto dividi il pane di terra in tante porzioni quanto sono le piante prodotte dalla madre e rinvasa in un vaso di terracotta o di plastica nel quale dovrai predisporre un fondo drenante composto da pezzi di coccio o argilla espansa affinché l’acqua non ristagni per evitare l’insorgenza del marciume radicale.e riempi con specifica terra simile a quella in cui le piante vivono in origine, povera dunque e non concimata, addizionata di sabbia grossolana e di piccoli frammenti ghiaiosi di pomice o di vermiculite.
Durante il periodo di crescita, in primavera e in estate, bagna la pianta 1 volta ogni 2 settimane e dai il tempo alle radici di asciugarsi completamente tra un’annaffiatura e l’altra. Nel periodo di riposo si diminuisci l’intervento innaffiando ogni 3-4 settimane.
Da fine primavera e fino a tarda estate puoi moltiplicare l’opuntia tramite talea. Con un coltello affilato e disinfettato preleva una “pala” e cospargi eventualmente il taglio con polvere fungicida (va bene anche un po’ di cenere di legna). Lascia asciugare per una decina di giorni per far cicatrizzare la ferita prima di interrare ad una profondità di circa 3/4 della loro lunghezza. Il vaso con la talea andrà tenuto all’asciutto a una temperatura che non inferiore ai 10°.
Per Verde Facile, primavera 2017
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