E’ uno dei giardini storici più belli d’Europa,
Il giardino Serre de la Madone è opera dei primi anni ’20 del novecento di Lawrence Johnston. Americano di nazionalità, Johnston è nato a Parigi da padre americano e madre inglese. Conosciuto come il creatore di Hidcote Manor nel Cotswolds d’Inghilterra, ha realizzato il sogno di un giardino mediterraneo per custodire preziose rarità botaniche con esigenza di clima più mite provenienti dalle regioni subtropicali del mondo.
Johnston trovò il luogo adatto dove impiantare il suo giardino a Mentone nel breve tratto della Riviera francese incastonato tra Monaco e l’Italia in una collina riparata dai venti freddi, che aveva sorgenti acquifere. L’acqua è trattenuta in due grandi specchi che riflettono la vegetazione circostante e ospitano ninfee e altre piante acquatiche e ancora defluisce nelle vasche sparse in varie zone del giardino.
Serre de la Madone rispecchia lo stile ‘Art and Crafts‘ amato dal suo creatore e il progetto del giardino prevede una serie di “stanze all’aperto” ritagliate dai terrazzamenti costruiti sui sei ettari del territorio della collina dove aree formali si integrano alla naturalità del luogo. Ricco di spazi di transizione interno-esterno, come logge, orangeries, patii e terrazze ospita una lussureggiante vegetazione di varietà esotiche e autoctone sapientemente mescolate.
Bartlettina sordida originaria delle foreste del Messico
Sotto il bersò del belvedere un’installazione dell’artista Henri Olivier del 2005. Dai caratteri in bronzo affondati nel terreno affiora la scritta: ‘ l’attente dans chaque battement du cœur a mon rendez-vous sempiternel ‘.
Salvato dall’abbandono e dalla distruzione è stato acquistato dal Conservatoire du Littoral, nel 1999 e restaurato sotto la sensibile direzione del paesaggista Gilles Clément.
Conserva tutto il fascino del passato ma non è di facile ed immediata lettura per chi non abituato a visitare giardini. La grande pezzatura territoriale e la ricca collezione botanica comportano una difficile gestione. Il luogo ne soffre, risultando a tratti poco curato e trasandato. Nella visita al giardino occorre porre l’accento sulla grandezza progettuale al fine di evitare la delusione immeritata per un opera di così alto valore che può certamente deludere l’ignorante. Non sono le fioriture eclatanti di innominabili rose o altri pacchiani vegetali che fanno bello un giardino ma il pensiero che muove la sua realizzazione e il sapiente accostamento di tutti gli ingredienti. Questo giardino mi è piaciuto così tanto proprio per la sua aria un po’ fané, non troppo perfettino e leccato da risultare finto come spesso accade per tanti giardini blasonati. Possiamo certamente definirlo di stampo Shabby Chic per quell’atmosfera d’antan che lo pervade e lo rende davvero unico.
Apertura:
tutto l’anno
Informazioni:
Jardin Serre de la Madone si trova a 74, route de Gorbio, 06500 Menton, Francia, telefono +33 (0) 4 93 57 73 90.
Ingresso 8 euro.
visite guidate gratuite in lingua francese.
e-mail: www.serredelamadone.com
Vi invito a visitare gli altri blog che con me partecipano a:
Shabby Chic on Friday
Casa Shabby Chic |
|||
La Gatta sul tetto
|
So beautiful things
|
Mi precious Rincon
Punto Cruz |
|
About Garden
|
Giato Saló
|
Shabby Chic
Life |
Merci pour ces belles photos !
Je t’embrasse chère Simonetta et te souhaite une belle fin de semaine
La decadenza alcune volte può risultare veramente affascinante, sono d’accordo con te, è la bellezza di questo giardino. Non sai quanto stia ridendo per i “vegetali pacchiani”…questo tuo essere così “snob” mi fa morire!
Un bacio, buona giornata
Viviana
Grazie Simonetta,
un altro bellissimo luogo da visitare.,
da mettere in agenda.
Sicuramente a breve lo visiterò.
Betti
Che luogo paradisiaco ci hai fatto conscere, Simonetta! Mi hai fatto venire ancora di più la voglia di visitare la riviera francese, cosa che purtroppo ancora non ho fatto!Bacioni!Carolina
ciao Simo, un altro luogo da visitare…non lontano da Nizza dove finalmente tornerò a breve…grazie, sempre interessanti e pieni di spunti i tuoi post!
un bacio
Chissà quanti segreti custodisce questo meraviglioso giardino!
Quando ho impiantato il mio giardino sono stata aiutata da un giardiniere un po’ alternativo, che mentre seminava il Prato metteva abbondante seme presso i nidi delle formiche cosicché non ne avrebbero rubato a noi e il costruttore e gli operai lo deridevano….mi raccontava che una signora l’aveva chiamato, lamentandosi del suo operato, perche’ le rose non erano fiorite in tempo per la comunione del figlio! Per me questi sono i pacchiani vegetali, non rispettano, ne amano il verde lo devono solo mostrare come mostrano tutto quello che riescono a comprare. Un giardino non si compra, si pianta e si cura con pazienza e amore, oppure si lascia un po’ fané come tu dici, sicuramente piu bello e piu vero della finzione odierna.
I francesi in questo sono bravissimi.
Baci
Marina
@Marina
grazie di condividere il mio pensiero… forse sono stata un po”impertinente’ e dura nelle mie espressioni ma mi piacerebbe poter diffondere un’idea diversa del giardino, il giardino dovrebbe entrare nella vita di tutti in modo naturale e non forzato!
E’ davvero bellissimo…
Ciao Simonetta,quindi se ho osato abbinare alle rose antiche (delle quali mi hanno regalato gli stecchi qualche ottobre fa e la mia mammina ha fatto resuscitare,,,) a una bordura di semplice rosmarino….???e intorno appena saranno pronti spargo dei semi di nigella??? cosa combino?
eeeehhhhhh chi l’avrebbe detto che mi sarei appassionata al giardino…
grazie a voi!
ciao lieta
@Lieta
otterrai un mixer-border mooolto Shabby Chic!!! bravissima… Però voglio il nome della rosa… nome e cognome!!!
incantevole!
Claudia
che foto meravigliose! Si vede da come scrivi il tuo post dove si trova la tua passione! Baci Barbara e buon weekend!
Simonetta è sempre un grande piacere per me leggerti, adoro la tua “impertinenza” che porta a riflettere. Grazie per farmi conoscere queste affascinanti meraviglie!
Buon fine settimana!
donata
j’en avait entendu parler, je rève de le visiter, merci de cet article! gros bisous. cathy
Bellissimo, soprattutto per come ce lo “racconti” tu.
il mio giardino è molto fanè e impertinente e trovo sia come dici tu affascinante e vero,lontano dagli stereotipi che vogliono la finta perfezione dell’apparire. baci
Grazie Simonetta…grazie al tuo blog possiamo scoprire la bellezza di tanti giardini anche da casa…..per chi come me non può permettersi di viaggiare molto per via del lavoro questa è una gran cosa, in più se come me ami i giardini, i fiori, le cose belle tutto questo è proprio un grande spettacolo! ti abbraccio forte Sara
… è proprio un giardino come piace a me, elegante ma umano che ti accoglie e ti senti subito a casa tua … ho in mente un giro in Francia e mi sa che ci farò un giretto …
@Fiorella
s riesci dedicagli un po’ di tempo e prepara anche due soldini da spendere all’interno del garden shop, molti libri, attrezzi e tutto quanto fa giardino davvero di gran gusto!
un viticcio che sfugge dal drittofilo di una siepe potata, un fiore che caparbiamente decide di mettere radici tra le beole di un selciato e i licheni che, senza invito, mappano statue e volute di pietra sono espressioni della vita propria del giardino. Un invito per chi, tra le righe vuol leggerlo, a non costringere ma piuttosto ad accompagnare l’evoluzione di un giardino, beati i giardinieri che lo sanno…o forse se non lo sanno non son nemmeno giardinieri.
@Marina
sono incantata da queste tue parole… grazie