E’ sempre piacevole far visita ad un giardino
ancor più quando il giardino si trova in un luogo incantevole!
Venerdì sono stata invitata sulle alture di Celle Ligure dove un caro amico negli anni ha creato il suo “buen ritiro”.
Un luogo già dotato di una sua naturale bellezza per posizione e ricchezza vegetale tipica della nostra macchia mediterranea.
Giardiniere alle prime armi ma, proveniente dall’ambito della moda e dotato di grande gusto estetico, ha integrato la vegetazione preesistente enfatizzando alcune specie da lui amate.
Macchie di corbezzoli, lentischi, rosmarini, cisti e lavande fanno da cornice ad un panorama mozzafiato dal quale nei giorni limpidi di tramontana, si scorge in lontananza la costa della Corsica.
Le rose sono i suoi fiori preferiti e il giardino ne ospita arbusti di diverse varietà.
Lo scorso anno mi ha chiesto consiglio per completare il giardino e in autunno sono arrivate alcune piante a foglia grigio argento e qualche altra che possa regalare fioriture in primavera e in autunno. Gruppi di Aster, bulbose, Spiree, Iris e Hydrangea quercifolia. (ma questa è un’altra storia…)
Nel controllare se tutte le piante avevano superato bene l’inverno e decidere le nuove cure da dedicare al loro risveglio primaverile, su una fascia di terreno sono stata attirata da una vivace e colorata fioritura. Un’orchidea spontanea si ergeva dal verde dell’erba del prato.
Avida di possederla, mi è stata indicata la fascia superiore dove un intero prato era ricolmo di tanta meraviglia. Purtroppo i cinghiali avevano da poco tempo operato le loro scorribande e alcune parti di prato erano state divelte. Con estrema cura abbiamo prelevato alcune zolle, già scalzate dalle amabili bestiole, ospitanti la preziosa e profumata Serapis lingua. Migrerà fino al mio bosco-giardino con la speranza che possa adattarsi ad una nuova condizione ambientale.
Cara Simonetta,
peccato non averti incontrato sabato a Revigliasco!
Condivido l’avidità di possedere qualche orchidea spontanea. Per fortuna il mio giardino ha poco spazio e così le lascio in pace sui cigli delle strade e nei boschi. Manca ancora poco e fioriranno, meravigliose.
Non immaginavo fosse profumata!
Sono certa che troverà condizioni ideali nel tuo boscogiardino!
Peccato, sei stata un pò avara di foto! 🙁
Mi sarebbe piaciuto vedere il prato pieno di orchidee, anche con le zolle divelte dai cinghiali, fa niente, è tutto natura!
Ti mando un in bocca al lupo per l’attecchimento dell’orchidea, che spero si naturalizzi anche nel tuo bosco giardino!
Buon inizio settimana!! 😉
Hai ragione, ma ho pensato dopo di farne un post… e le foto erano solo queste!
Presto ci tornerò e ne farò altre x mostrarvi l’incanto.
Ma davvero é un’orchiedea quella nella foto? Avrei detto un iris.
Ciao Luisa
che meraviglia! ma davvero i cinghiali li hai così vicini? avrei anche un pò di paura io… 🙂
…io ho dei piccoli “cinghialetti” che miagolano e fanno scorribande tra le mie talee di rosa…
Sara
da piccoli possono essere anche tanto carini…ma assieme ai caprioli sono un vero flagello!
Ogni anno, dopo lunga attesa, non so’ mai se riuscirò a godere delle fioriture delle amate rose.
Irresistibili come dei pasticcini, per le “care bestiole” del bosco.
Ciao, rinnovo gli auguri alla tua orchidea: diventerà bellissima! Ho visto il tuo sito tra i link della mostra al Castello del Roccolo: ci sarai? Io ci sarò con Nonnalana e spero di incontrarti, così ti racconto il mio rappoto con Busca. Un abbraccio. Tinu
Ciao Simo
super post – come sempre!
E grazie per le tue idee sulla tavola pasquale, hmmmm salamae di
S. Olcese, che buono……Fai qualche foto della tua tavola, sono sicura che sara’ bellissima!
Anna