La mia casina nel verde: il sogno realizzato tra ulivi, muretti a secco e giardino mediterraneo.
Sono già passati tre anni da quando, il 22 ottobre 2022, ho firmato il rogito per l’acquisto della mia casa nel verde in Liguria. Non ne avevo ancora parlato qui sul blog, eppure è uno dei capitoli più importanti e significativi della mia vita recente. una piccola casina bianca immersa in un uliveto di 1200 metri quadrati che ospita 25 ulivi e qualche albero da frutto e comprende anche un piccolo casotto.
Finalmente un posticino tutto mio, un luogo sereno e protetto dove far crescere fiori e speranze, per accogliere amici, figli e nipoti.
Una casa tra gli ulivi: un nuovo inizio
Questa casa rappresenta molto più di un tetto sulla testa. È il simbolo di una rinascita personale dopo un periodo complesso, segnato da una separazione e da un divorzio. Oggi, ogni mattina, quando apro le finestre, abbraccio con lo sguardo il panorama e sento una profonda gratitudine per ciò che mi circonda. Ho ritrovato una serenità che credevo perduta, e da qui ho ricominciato a vivere e a sognare. La creatività è tornata a fluire, alimentata da questo contesto che sa ispirare.
Una ristrutturazione essenziale
La mia casetta di 60 metri quadrati ha una struttura semplice: un rettangolo di sei metri per dieci, con l’ingresso su un lato corto e due finestre esposte a sud. Una terza finestra, sul lato opposto alla porta, illumina il bagno. All’interno, l’unico intervento strutturale è stato l’abbattimento di una parete in cartongesso che divideva lo spazio in due stanze: ho scelto di creare un ambiente unico, più luminoso e aperto, riservando solo due piccole aree separate per la dispensa e la cabina armadio. Sono felicissima delle scelte fatte e dell’arredo te ne parlerò nel prossimo post.
Il giardino mediterraneo e i muretti a secco
Prima ancora di sistemare la casa, mi sono dedicata all’esterno, ho fatto un grosso investimento nel recupero dei muretti a secco, che hanno ridefinito gli spazi e creato il presupposto per realizzare il miogiardino mediterraneo che per sua stessa natura non poteva che essere un dry garden, Il mio terreno è disposto su diversi livelli (fasce) come da tipica conformazione de litorale ligure, non è dunque facile la sua gestione,
Ho dedicato al giardino una striscia di circa 20 metri per 4, adiacente al casotto, dove ho posato una pavimentazione a secco con vecchie ciappe di ardesia ritrovate nella proprietà. Ho poi scoperto che queste stesse lastre facevano parte del tetto della mia casa precedente. Per combinazione il proprietario della mia nuova casa era l’impresario che aveva lavorato alla ristrutturazione della mia vecchia abitazione.
Orto moderno con acciaio corten
Un’altra fascia del terreno ospita l’orto rialzato, finalmente completato quest’anno. Ho realizzato due prode ben definite con cordoli in acciaio corten. ero titubante all’idea di utilizzare questo materiale temendo potesse dare un tocco troppo moderno, ma il risultato mi ha sorpresa, ha invece conferito carattere e pulizia agli spazi senza stravolgere l’armonia del luogo. Sono molto soddisfatta della scelta, e spero possa ispirarti se stai pensando a come realizzare un orto bello e funzionale.
Prato meditativo e area relax
La fascia orientale del terreno, subito sopra quella dedicata all’orto, è l’unica che ho voluto lasciare a prato. Non un prato qualunque, ma un vero e proprio prato da meditazione realizzato con Zoysia tenuifolia, una graminacea compatta, soffice, resistente al calpestio e usata anche per il massaggio plantare. Camminarci scalzi è una piccola esperienza sensoriale che riconnette con la natura.
Un patio per attività future (e qualche sfida da risolvere)
L’ultima fascia, quella più alta sopra la casa, ospita una semplice struttura tipo patio, che vorrei destinare a piccoli corsi, incontri o attività all’aperto. Al momento è ancora in fase di definizione: devo capire come gestirla al meglio, anche in relazione ad alcune problematiche di vicinato, come rumori e viste da schermare. Ma ho fiducia che con un po’ di creatività e diplomazia si possano trovare soluzioni che rispettino tutti.
Vivere in armonia con la natura
Questa casina non è solo un’abitazione, ma un progetto in evoluzione, una scommessa sul tempo e sulla bellezza. Ogni angolo racconta una scelta pensata, un gesto d’amore per la terra, per il paesaggio e per me stessa. Il mio sogno era vivere in un luogo semplice, autentico e verde, e oggi posso dire di esserci riuscita. Anche se la banca è ancora il mio “socio di maggioranza”, questo dettaglio passa in secondo piano quando ogni giorno posso godere di un piccolo pezzo di paradiso.