“Compare in Europa alla fine del 600,
l’agapanto, ma assume un’identità quasi un secolo dopo, per merito di un magistrato francese studioso di botanica (di gerani in particolare), Charles Louis L’Héritier de Brutelle, il quale trovò adatto che il significato del suo nome fosse “fiore dell’amore”. Se per amore intendesse quel sentimento caldo e imperituro, nobile ma adattabile, dalle manifestazioni gioiose e rigogliose, allora il nome è giusto, e coglie le caratteristiche sia della pianta che del fiore. Anche il soprannome di “quercia delle Liliacee” riprende i suoi valori di longevità e resistenza, e si fa preferire a quelli di “giglio blu”, “giglio africano” o di “giglio del Nilo” (per via della sua origine sudafricana). A Villa Guevara di Bovino a Recale, in provincia di Caserta, chi vi si recasse intorno alla fine di giugno potrebbe constatare la verità di tutto ciò: 2o00 piante di Agapanthus codii disposte in bordura, dunque in piena terra, decorano i 15 ettari del giardino da oltre due secoli. Quando è l’ora della fioritura, che per tutte le varietà avviene fra metà/fine giugno e la metà di luglio, l’associazione GIA.D.A. (Giardini e Dimore dell’Armonia) vi organizza visite e concerti proprio nella cornice della Festa dell’Agapanthus. Il clima mediterraneo favorisce naturalmente la crescita di questa bulbosa-erbacea, senza bisogno di protezioni invernali; salendo al Nord, dov’è anche diffusissima, è normale vederla spuntare da vasi e mastelli, pronti a essere coperti o a essere ritirati in serra per isolarla dal freddo dall’autunno alla primavera successiva. In questo periodo parte delle foglie lunghe e carnose si secca, mostrando i cespi sottostanti e il loro intrico di radici tuberose, che nel tempo occupano progressivamente lo spazio del contenitore. Dividerle è opportuno quanto semplice, e l’attecchimento delle nuove piantine è a prova di pollice “nero”. È una perenne, alta anche oltre il metro, dalle poche specie e dai molti ibridi, fra i quali si elencano la maggior parte delle varietà decidue, più piccoline, che d’inverno si rintanano sotto terra. In Italia si conoscono soprattutto quelle sempreverdi e classiche, come l’umbellatus o l’africanus; blu marino, celeste e azzurro non sono i soli colori dell’Agapanthus, di cui esistono ormai numerosi ibridi dal fiore bianco come il recente ‘Snowcloud’, “nuvola di neve”, un ibrido con ombrelle di circa 3-400 fiorellini bianchissimi. Nelle varietà più vecchie, se ne contano in effetti assai meno, ma nel linguaggio dei fiori vale di più lo stelo: il suo portamento slanciato sarebbe l’ideale per convincere un’amica un po’ altera ad accettare, se non l’amore, almeno un invito a cena.”
VG 419, MARZO 2006 – copyright Daniele Mongera/VilleGiardini
Daniele Mongera, scrive di giardini e dal 2011 presidente Associazione Maestri di Giardino.
Indirizzi utili:
(per i bulbi) Raziel, Via Bolzonella, 38 – 35013 Cittadella (Pd) Tel. 0495970088 Fax 0495970588 – info@raziel.it;
(per le piante in vaso)
Il Giardino Vivace, Via di Tiglio – 55065 Pieve di Compito (Lu) Tel. e Fax: 0583979241 – ilgiardinovivace@tin.it;
Vivai Caputo, Via S. Pancrazio – 72025 San Donaci (Br) Tel e Fax: 0831634927 – informazioni@vivaicaputo.it;
Zuliani Vivai, Via Palazzina 2 – 37134 Verona Tel. 045505128 Fax 045501865 – info@zulianivivai.it;
(per i semi) A.Di.P.A., Via del Giardino Botanico, 14 – 55100 Lucca – http://www.adipa.org.
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“It appears in Europe at the end of 1600, the agapanthus, but it assumes an identity almost a century later, thanks to the French magistrate student of botany (of geraniums in particular) Charles Louis L’ Héritier de Brutelle, who found suitable that the meaning of its name was “flower of love.” If by love he meant that warm and enduring feeling, noble but adaptable, with joyous and lush events, then the name is right, and captures both the characteristics of the plant than that of the flower. Even the nickname ” the lily oak ” recalls its values of longevity and durability and is preferable to those of ” blue lily “, ” African lily ” or “lily of the Nile” ( because of its South African origin). At Villa Guevara of Bovino in Recale, in the province of Caserta, whoever went there around the end of June could see the truth of all this: 2000 plants Agapanthus Codii arranged in borders, in the ground then, that have been decorating the 15 acres of garden for over two centuries. When it’s flowering time, which for all varieties happens between mid/late June and mid-July, the association GIA.DA (Harmony Guest House and Gardens) will organize visits and concerts in the frame of the festival of the Agapanthus. The Mediterranean climate naturally favors the growth of this bulbous-herbaceous, with no need for winter protection, and going to the North, where it also widespread, it is normal to see it growing out of pots and tubs, ready to be covered or to be placed in the greenhouse in order to isolate it from the cold weather from autumn to spring. During this period, long and fleshy part of the leaves dry out, showing the underlying clumps and their tangle of tuberous roots, which over time gradually occupy the space of the container. To split them is both simple and necessary, and establishment of new seedlings is “black” inch proof. It is a perennial, high even beyond the meter, with few species but many hybrids, among which are listed most of the deciduous varieties, very tiny, that in winter burrow in the ground. In Italy are especially known those evergreen and classic, such as umbellatus or africanus; navy, light blue and blue are not the only colors of Agapanthus, of which there are now numerous hybrid white flower such as the recent ‘ snow cloud ‘, a hybrid with umbels of about 3-400 pure white flowers. In the older varieties, there are actually much less, but in the language of flowers the stem is worth more: its slender bearing would be ideal to get a little alters friend to accept, if not love, at least one invitation to dinner”.
VG 419, March 2006 – copyright Daniel Mongera / VilleGiardini
Daniel Mongera , writes about gardens and since 2011 is President of Association of Masters Garden .
Useful addresses :
( for bulbs ) Raziel Street Bolzonella , 38 – 35013 Cittadella (Pd) Tel 0495970088 Fax 0495970588 – info@raziel.it ;
(for potted plants )The Garden Lively, Lime Street – 55065 Pieve di Task (Lu) Tel and Fax: 0583979241 – ilgiardinovivace@tin.it ;
Nurseries Caputo, Via S. Pancrazio – 72025 San Donaci (Br) Tel and Fax: 0831634927 – informazioni@vivaicaputo.it ;
Zuliani Nurseries , Via Palazzina 2-37134 Verona Tel 045505128 Fax 045501865 – info@zulianivivai.it ;
( for seeds ) A.Di.PA , Via del Botanical Garden , 14 – 55100 Lucca – http://www.adipa.org .
Mi piace molto l’Agapanto, proprio per il suo portamento. GRazie per avermene rivelato la storia. Buona giornata. Donatella
@Donatella
Grazie a te per passare ogni tanto da qui è lasciare i tuoi graditi commenti!
Adoro questa pianta.
La misi a dimora, nel periodo primaverile,
ma non crebbe proprio e morì subito dopo.
Con sommo dispiacere.
Mary
@Mary
non demordere, magari riprova, se l’inverno è freddo tienilo in un vaso e ponilo al riparo!
anche io amo tantissimo questo fiore …ciao
Gio
@Hio
Mi sa che siamo in molti!
Quanto mi piace!!
@Mara
bello per colore, portamento e fogliame!!!
Mi piace molto questa pianta; ne ho viste molte in Portogallo, specialmente al centro-nord.
++++++++
Alla mia dispensa di marmellate mancano le tue bellissime etichette…aggiornate!! Fra un po’ sara’ la volta di quella d’arance, quindi ormai 2014!!!
BACI
SIMO
Una importante collezione di agapanthus si può ammirare anche presso il Giardino di Villa della Pergola- Alassio (SV)
Apertura da marzo ad ottobre su appuntamento il sabato 10-13 e 14-18
Tel. 0182 646130 / 40
Cell. 335 6643550
Fax: 0182 649460
Il giardino fa parte dei ‘Grani Giardini Italiani’
@Maria
Ovviamente andremo assieme quest’estate a vederla…un grande abbraccio
con immenso piacere! Abbracci a te…