Nella pianura di Albenga,
fra piatte coltivazioni intensive, un terreno agricolo in circa trenta anni viene trasformato in un piccolo paradiso floreale in cui colori e profumi si susseguono con lo scorrere delle stagioni in un continuo rinnovo di suggestioni.
Una passione quella di Maria per il giardino, trasmessa dalla famiglia ed in particolare da zia Giulla che negli anni aveva iniziato una piccola collezione botanica con grande interesse rivolto anche alle piante grasse e succulente.
Fu costruita una serra in legno per proteggerne le specie più rare e delicate. Oggi la vecchia serra è stata sostituita da una più tecnologica, al suo interno Maria ha creato un’area adibita a ‘salotto’ ed è la fucina dove pensa ed inventa il suo giardino, tra libri e riviste e file di vasi ricolmi che rendono preziosi i vari angoli.
La serra accoglie il visitatore all’inizio del suo percorso nel giardino.
1. Peonia arbustiva acquistata a Masino – 2. Sotto agli agrumi…Helichrysum italicum, Salvia microphylla – 3. vasca con Carpe Koi
Adiacente alla serra, una grande vasca agricola da circa 1500 litri cintata da un muretto a secco ospita piante acquatiche e ninfee gialle o rosa ed alcune coloratissime e vivaci Carpe Koi . (varietà della Carpa Cyprinus carpio, assomigliano molto al pesce rosso comune, crescono di più e hanno un solo barbiglio ai due lati della bocca. I Koi sono stati selezionati in Giappone per essere ammirati dall’alto mentre nuotano in una pozza o in un laghetto del giardino).
4. Appesa agli agrumi…Tillandsia aeranthos. 5. Cereus
6. Fiori di Pernambucco
Il giardino costituito da “stanze vegetali”, come nella migliore tradizione paesaggistica, si svela mano a mano al visitatore che viene avvolto da un tripudio di profumi e di colori. Tra la fine di aprile e i primi di maggio, nelle prime ore del mattino, si avverte un aroma dolce, morbido, inebriante, sono le zagare, fiori degli agrumi arrivati nel passato dalla sicilia, che fanno da sottofondo.
7. Antirrhinum majus, Bocca di leone, sullo sfondo Echium fastuosum 8. Aquilegie in varietà 9. Papaver somniferum
Piante arbustive e sempreverdi segnano e delimitano gli spazi, associate alle mille essenze che popolano le bordure in un susseguirsi continuo delle fioriture che caratterizzano e valorizzano ogni angolo: rose, ed ancora rose, clematis, iris, miriadi di aquilegia, ceanothus, hosta, e altre piante che arricchiscono con le loro preziose fioriture, tutto l’arco stagionale.
Semplici elementi d’arredo di stampo orticolo contribuiscono al contempo a tenere a debita distanza dalle piante il cane di famiglia e arricchiscono lo spazio visivo.
Un angolo è adibito a piccola nurserie, dove Maria prepara talee e semina le sue piante in attesa della messa a dimora. La passione per le piante e per il giardino fa diventare tutti un po’ “ladruncoli” (sempre con il rispetto per la natura, regola che ogni attento giardiniere osserva) e la gioia di riuscire a propagare una specie tanto desiderata supera spesso ogni inibizione. Le talee permettono anche scambi con amici ed altri appassionati e contribuiscono alla salvaguardia delle piante più amate.
Ma che bello questo reportage, Simonetta!! o_O
Il giardino di Maria sembra uscito da una fiaba, tutto ha un aspetto così naturale e spontaneo che sembra lì da sempre!!! Traspare tutta la passione della tua amica, ma anche il tuo entusiasmo dopo la visita che le hai fatto!
Interessante l’argomento degli scambi, sia io che Delia avevamo pensato di mettere una sezione apposita nel blog per gli scambi di semi e talee fra amiche di blog, che ne pensi? 😉
@Tiziana
mi sembra un ottima idea!
Grazie Simonetta! sei preziosa nel dar spazio a un modo di fare giardino originale, ricercato e nello stesso tempo anche alla portata di ciascuno di noi.
Un caro saluto!
Sara
Una vera meraviglia, il giardino di Maria! Bisognerebbe però ricordare il contributo inestimabile del coniuge e l’apporto, occasionale ma prezioso, del fratello.
Ciao ciao.
grazie Dolcisio, doverosa precisazione!
Ciao Simonetta, si, neglli ultimi giorni è venuto il caldo,abbiamo temperature di oltre 20 gradi e le piante sono letteralmente esplose…
Saluti cari
Cinzia
wow..che bello vedere in rete il giardino di Maria..!!
che gioia leggere e ritrovare così vive le emozioni che si provano camminando tra i fiori e le parole esplicative di Maria..
GRAZIE..!!
Bellissimo questo giardino di Maria, mi piacerebbe venire a vederlo di persona. Un abbraccio. Tinu
Davvero delizioso, mi piacciono tanto i “coni” orticoli di rami intrecciati, e il mitico
papaver (stravedo per quelli rosa).
Senti Simonetta, ma si potranno tener (un ricordo di questo giardino!) due o tre papaveri in vaso sul balcone?
a presto, Elena
Perchè no! ma la fioritura è tanto evanescente che due o tre ti rallegrerebbero per poco tempo .
Passeggiare con te in un giardino, prima di iniziare a lavorare è rigenerante!
Ps Ci stò a scambiare semini e talee!
bello !! è così che mi piace il giardino una vera profusione di profumi.. colori.. però anche ordinato forse fra 100 anni ci riuscirò anche io ??
@Simonetta
in molto meno tempo!!!
Gentilissima,
trovo davvero interessanti i suoi articoli ma ritengo, a mio modestissimo parere, che manchi una informazione altrettanto importante: il tipo di erba. In un giardino spontaneo mediterraneo non si può pensare a un prato all’inglese, quindi che tipo consiglierebbe? Grato per i suggerimenti che vorrà fornire le porgo i più sinceri complimenti
Kurt
Mi spiace rispondere con tanti ritardo… il prato di Maria era in maggioranza coltivato con dicondra.