Una magnifica giornata di sole
ha accolto ieri l’annuale appuntamento del Consorzio della Quarantina,
Mandillo dei semi a Torriglia (Ge) nella sede del Parco Antola.
Un foltissimo gruppo di soci si è riunito per il libero scambio di semi, marze, tuberi, talee, pasta madre e fermenti in un clima sereno e festoso. Tanti i presenti con un proprio tavolo di proposte, tanti quelli arrivati con sottobraccio un paniere carico di semi e altri prodotti pronti per il baratto.
All’incontro sono arrivata con mia sorella, alcuni fermenti lattici sono stati il nostro lasciapassare, perché alla giornata si accede solo se in possesso di un bene autoprodotto!
Siamo tutti tornati un po’ bambini con il piacere dello scambio come con le figurine, quella mi manca, quella pure…la voglia è troppo forte ma i nostri fermenti lattici sono finiti quasi subito.Bottino: il nostro interesse si è diretto sulla pasta madre che da un po’ di tempo desideravamo, alcuni semi di zucca, ottima anche in marmellata (vedi ricetta nella foto-clicca per ingrandire) e un vasetto con un piccolo Malus florentina ha concluso le nostre operazioni di “s”cambio.Nel pomeriggio si è svolto un interessante incontro con un docente dell’Istituto Agrario genovese “B.Marsano” che ha illustrato le tecniche di potatura e rinnovo per il recupero delle vecchie varietà di melo.
Dalla giornata trascorsa sono tornata a casa felice con il mio mandillo carico ancor più che di “merce”, di grande entusiasmo che abbiamo condiviso, come i nostri semi!
Mandillo: fazzoletto. Mandillo da naso è il fazzoletto da tasca; mandillo da groppo (nodo) è quello più grande con le cocche annodate e spesso infilato in un bastone e portato a spalla, usato per riporre cibarie e provviste, in uso presso contadini e viandanti. Ha assunto nel tempo, il significato di grosso tovagliolo.
PS: alla fine il bottino è aumentato con una zucca chayote pronta per la germinatura e successivo interramento gentilmente offerta da Terra! e altri semi di zucca da Az. Agr. Artemisia.
Non immagini quanto avrei voluto esserci, a scambiare-raccogliere con tutti le meraviglie che racconti. La pasta madre, i fermenti, i semi… note musicali, gioia pura.
Santocielo Simonetta, la prossima volta scatta foto più che puoi e incantaci oltre che con la storia anche con le immagini!
A proposito: mostraci i mitici fermenti!
😀
ora mi occuperò di lei (la pasta madre), la moltiplicherò e spero di avere poi occasione per donartene anche un po’!
Foto ne ho fatte molte ma non volevo annoiarvi…
Sai che una pasta madre dal vivo non l’ho mai vista? e che mi ha sempre messo in soggezione, come un’Entità Superiore inavvicinabile?
Se la ricevo da te però, sono sicura che mi tranquillizzo.
Fotooooo tante, non ci potresti mai e poi mai annoiare!
Ora attenderò felice la sacra pasta 😀
… dimenticato. La parola “mandillo” è poesia pura!
che bello la pasta madre, grazie per aver indicato il mio blog come riferimento :-))) vedrai che soddisfazioni meravigliose e che profumo… se hai bisogno per quel poco che so chiedi pure!!! che belli questi momenti di scambio! ciao Ely
la parte iniziale del tuo post ha subito evocato in me una cerimonia collettiva del tè chiamata wuwo…sono sempre stata affascinata da questo tipo di rituali.
che bello!!!
Grazie per il “benvenuto” ricevuto nell’altro post!
Complimenti per il tuo blog, è molto bello, istruttivo, riposante :))))
Già! La “pasta madre”…prima o poi ci devo provare! 🙂