DIY: innesto a corona su albero da frutto

Il nome di questa tecnica
deriva dalla posizione delle marze disposte intorno al ramo da innestare,  viene usata per il ringiovanimento  di vecchi alberi. Fine inverno è generalmente il periodo migliore per l’innesto a corona degli alberi da frutto.
perchè innestare
una pianta nata da seme impiega in genere diversi anni prima di arrivare a fiorire e fruttificare (es. il ciliegio almeno 10 anni), mentre se viene innestato, già dopo 2-3 anni farà frutti identici a quelli del ramo innestato.
L’innesto permette di adattare piante più fragili a tipi di terreni particolari (per esempio i peri in terreni calcarei). La scelta adeguata del porta innesto aumenterà o diminuirà il vigore della pianta facilitando la sua coltivazione.
L’innesto rimane l’unica tecnica possibile per propagare le vecchie varietà oggi scomparse. Tutte le piante innestate presentano anche il vantaggio di un migliore vigore. Su una stessa pianta inoltre si possono innestare più varietà che daranno frutti a scalare.
attrezzatura e materiali necessari
Cesoia, roncola da giardiniere, sega da giardiniere, rafia o legacci di salice o nastro da innesti, mastice per innesti.
Collage Innesto a corona 1
Tagliare orizzontalmente il portainnesto per portarlo in piano quindi preparare una fenditura verticale sulla corteccia aprendo leggermente i due lembi laterali. La pianta deve essere in” succo” con la corteccia ricca di linfa e quindi facilmente staccabile.
Collage innesto 2
La marza deve avere un diametro di 5-10 mm e lunga fino a 15 cm, fornita di almeno 3 gemme, si prepara una punta nella parte che andrà a contatto con il portainnesto tagliandola solo da un lato. Possiamo innestare varietà differenti ma appartenenti alla stessa qualità di pianta. Es: ciliegio su ciliegio , pero su pero  e melo su melo. Altre varietà di frutta sono intercambiabili e si innestano solitamente su franco (innesto selvatico nato da seme) o su altre varietà a seconda del terreno e del clima. (leggere qui)
Inserire la marza tra il legno e la corteccia, il taglio deve essere a contatto con il legno non con la corteccia e non deve spuntare dall’innesto.
Collage innesto ciliegio 3
Fissare la marza al portainnesto con un giro di nastro adesivo specifico per innesti avendo cura di tagliarlo dopo un paio di mesi, quando cioè, ad avvenuta riuscita dell’operazione, l’innesto comincerà ad ingrossarsi. Infine tagliare la punta della marza per impedire che la linfa lavori solo sulle nuove gemme. Nel primo anno eliminare tutte le infiorescenze per risparmiare energia all’innesto ed evitare che vada a frutto indebolendosi.
innesto a corona su ciliegio
PS: nell’esempio riportato abbiamo utilizzato un portainnesto troppo adulto,  Pino, proprietario del terreno dove è stata eseguita l’operazione voleva dare un opportunità al suo ciliegio selvatico di produrre buoni frutti, probabilmente l’innesto non andrà a buon fine, però tentar non nuoce!
Se avete piacere, vi aggiornerà in seguito sui risultati…

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20 Comments

  1. Grazie Simonetta! Quante cose imparò seguendo i tuoi interessantissimi post! Perdona la mia ignoranza, ma la stessa cosa vale per le piante di limoni e gli aranceti? Buona giornata. Paola

  2. Domanda ci sono innesti più semplici di altri?
    Cioè che attaccano più facilmente.
    Scusa l’ignoranza ma è possibile farlo anche con un pollone di castagno? O solo alberi da frutto?.
    Grazie Perche sei fonte di insegnamento.
    Quella dei tageti non la sapevo.

    1. @Maria Grazia
      se trovi delle marze di marroni… questo è il momento giusto! Procedi su selvatici di circa 6 anni che abbiano un fusto del diametro di 10 centimetri. Tageti? lo hai letto su Vivere Country? grazie…

      1. O cavolo allora ci provo.
        Tageti.. Si certo l’ho letto su vivere country..
        Pensa che amo molto quel fiore ma non sapevo che fosse un valido aiuto contro quella specie di verme.

  3. Io non ho il pollice verde, né purtroppo uno spazio o un balcone da far fiorire… ma le piante mi piacciono tantissimo lo stesso e sarà il fatto che mio nonno era giardiniere e aveva una passione folle per le piante e i fiori e gli alberi da frutto… ma anche se per ora non posso “coltivare” la mia passione, non vuol dire che devo anche smettere di imparare! E leggere il tuo blog mi trova impreparata su tanti punti, ma curiosa! Quanti ricordi vedere i passaggi di quell’innesto… il taglio che accoglierà il ramo, il taglio a V del ramoscello che si inserirà nella pianta ospite, il legaccio (allora fatto con la rafia verde che mio nonno portava sempre nella tasca della giacca, insieme alle cesoie) e il sigillo che avrebbe protetto quella parte così delicata. Oltre ai passaggi dell’operazione, nella mia mente si sono fatti avanti ricordi di bambina, che credevo dimenticati, ma che invece erano ben conservati in un cassetto speciale. Complimenti per la tua bravura e chiarezza nelle spiegazioni… e grazie per il viaggio nei ricordi. Kiss, Sonia

    1. @Sonia
      sono contenta di raccontare di giardini e di giardinaggio… gesti antichi sempre uguali, sempre gli stessi, preziose testimonianze agricole!

  4. BONJOUR JE SUIS CECILE LA BRODEUSE ET JE FAIS CONNAISSANCE DE VOTRE BLOG – JE SERAIS INTERESSEE PAR LE PATRON DE L OISEAU ARTICULE QUE J AI VU SUR LE BLOG DE DANYPATCH MAIS JE N ARRIVE PAS A LE TROUVER SUR VOTRE BLOG ………… POURRIEZ VOUS ME L ENVOYER SVP ????? MERCI BONNE JOURNEE -CECILE LA BRODEUSE

  5. L’innesto, sa proprio di gesti antichi, insegna la pazienza di saper aspettare il risultato e la speranza di vedere frutti, presuppone il saper scegliere e la sicurezza nell’usare quei formidabili strumenti che sono le nostre mani, tutte qualità proprie del Giardiniere, ma quanto utili se applicate anche nel quotidiano. Sei grande nel scegliere gli argomenti dei tuoi post,
    ciao Marina

  6. È uno spettacolo questo servizio. La precisione, la bellezza, la professionalità di questo innesto mi affascinano!

  7. Utile spiegazione! Io vorrei innestare un limone perchè mi fa un solo frutto a stagione, nonostante la bella fioritura…dici che il periodo migliore è aprile…posso utilizzare la stessa procedura che hai spiegato in questo post?

    1. @Luana
      il periodo migliore per innestare il tuo limone va da marzo inoltrato ad aprile, però la tecnica è differente, dovresti utilizzare l’innesto a gemma!

  8. Vi ringrazio della spiegazione molto semplice, comunque ci provo. l’esperto metteva dei sacchetti di plastica e di carta successivamente controllava. Ma non tutto andava bene quasi il 50%.
    Cordiali saluit-.
    Orazio

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